Il regolamento dei tempi di guida e di riposo degli autisti nel 2016: tutto quello che devi sapere

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Tempi di guida e di riposo autisti 2016: un’importante questione di sicurezza nelle strade italiane

Gli autisti professionali sono una componente fondamentale del settore dei trasporti, ma per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada è essenziale che rispettino i tempi di guida e di riposo stabiliti dalla normativa vigente. Nel 2016, le autorità hanno deciso di introdurre importanti cambiamenti su questa materia al fine di ridurre l’affaticamento degli autisti e prevenire incidenti stradali.

I tempi di guida e di riposo sono regolamentati dalla 1985/561/CE, che stabilisce i limiti massimi del tempo di guida giornaliero, settimanale e quindicinale, nonché i periodi di riposo obbligatori. Secondo questa normativa, un autista può guidare per un massimo di 9 ore al giorno, estendibile a 10 ore per un massimo di due volte alla settimana.

Per evitare l’esaurimento e promuovere la sicurezza stradale, l’autista deve rispettare il tempo di riposo giornaliero. Dopo 4,5 ore di guida continua, è obbligatorio fare una pausa di almeno 45 minuti, che può essere suddivisa in pause più brevi di almeno 15 minuti seguite da almeno 30 minuti di pausa.

È importante sottolineare che i periodi di riposo settimanale devono essere di almeno 45 ore consecutive, con la possibilità di ridurli a 24 ore ogni due settimane. Inoltre, ogni quindici giorni è necessario rispettare un periodo di riposo di almeno 24 ore continue.

In conclusione, i tempi di guida e di riposo degli autisti nel 2016 sono stati oggetto di importanti regolamentazioni, con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale e prevenire l’affaticamento degli autisti. Rispettare queste norme è fondamentale per evitare incidenti e assicurare un trasporto efficiente e sicuro.

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